Il 15 marzo, con l’apertura delle paratoie del canale LEB a Belfiore, in provincia di Verona, inizia la stagione irrigua del Veneto. Per l’occasione ANBI Veneto e il Consorzio di Bonifica LEB presentano il webinar “Giornata dell’Irrigazione 2021” (15 marzo, ore 10.30, link scrivendo a comunicazione@anbiveneto.it e diretta su Facebook.com/Anbiveneto), nel corso del quale verrà affrontato il tema dell’importanza dell’acqua in termini di irrigazione e di vivificazione ambientale, in un’epoca caratterizzata da mutamenti climatici, tra le opportunità legate al Recovery Plan e le criticità del Deflusso Ecologico. Diretta streaming dell’apertura delle paratoie del LEB con riprese da drone.
A causa dei mutamenti climatici, l’agricoltura veneta richiede una sempre maggiore disponibilità di risorsa irrigua: per fronteggiare i sempre più lunghi periodi siccitosi, innanzitutto; ma anche perché la stagione irrigua – che si apre il 15 marzo e si protrae fino al 15 ottobre – si sta allargando con periodi “pre” (irrigazione per trapianti e irrigazione anti-brina tra fine febbraio e inizio marzo) e “post” (trapianti autunnali).
Con l’apertura delle paratoie del canale LEB (Lessinio, Euganeo, Berico) a Cologna Veneta (VR) il 15 marzo inizia una stagione irrigua che, in epoca di pandemia e nel contesto generale di un clima in continuo cambiamento, necessita di interventi di miglioramento delle infrastrutture irrigue e di efficientamento del sistema distributivo della risorsa idrica.
I finanziamenti europei derivanti dal Recovery Plan rappresentano un’opportunità irrinunciabile per ammodernare la rete idraulica e per far fronte alle criticità legate anche alla questione del “Deflusso Ecologico”.
In occasione dell’avvio della stagione irrigua ANBI Veneto, associazione che riunisce gli 11 Consorzi di Bonifica, e Consorzio di Bonifica LEB promuovono il webinar “Giornata dell’Irrigazione 2021”, lunedì 15 marzo, ore 10.30, su Zoom (link scrivendo a comunicazione@anbiveneto.it , indicando nome, cognome, ente/organizzazione), in diretta su Facebook.com/AnbiVeneto e successivamente su youtube.com/AnbiVeneto. Si parlerà pertanto di mutamenti climatici, siccità, agricoltura irrigua e tecnologie per l’efficientamento irriguo, nonché dei servizi ecosistemici derivanti dall’acqua irrigua e minacciati dal Deflusso Ecologico.
Spazio verrà dato ovviamente anche al canale LEB, la principale arteria irrigua del Veneto, da cui si dirama un sistema idraulico che porta acqua di qualità dell’Adige alle campagne delle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia e che è oggetto di importanti interventi di manutenzione per l’efficientamento dell’uso della risorsa.
Interverranno i presidenti di ANBI, Francesco Vincenzi, ANBI Veneto, Francesco Cazzaro, e Consorzio LEB Moreno Cavazza, l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner, i presidenti delle organizzazioni agricole regionali Coldiretti (Daniele Salvagno) e CIA (Gianmichele Passarini) e il vice presidente di Confagricoltura Veneto (Giordano Emo Capodilista), il direttore di Veneto Agricoltura, Nicola dell’Acqua, i dirigenti regionali Gianluca Fregolent (direttore dell’Agroambiente) e Luigi De Lucchi (Unità Operativa Bonifica e Irrigazione), i tecnici di Arpav e Autorità di Bacino Alpi Orientali, Francesco Rech e Matteo Bisaglia, il direttore di ANBI Veneto Andrea Crestani. Nel corso del webinar sarà trasmessa in diretta da drone l’apertura delle paratoie del LEB con il commento tecnico del Capo settore tecnico del Consorzio Matteo Dani. Coordina i lavori Fabrizio Stelluto, presidente di ARGAV, Associazione dei giornalisti dell’agroambiente di Veneto e Trentino Alto Adige.
In particolare è proprio il Deflusso Ecologico (DE) a destare le maggiori preoccupazioni, l’applicazione di tale misura creerebbe infatti gravi danni per l’agricoltura e più in generale per il territorio regionale. Previsto nella Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE, il DE, che dovrebbe diventare effettivo dal 1° gennaio 2022, indica la portata minima d’acqua che deve essere mantenuta nei fiumi per preservarne caratteristiche, flora e fauna. Il problema è che il rispetto di tali valori, determinati rigidamente a livello comunitario, comporterebbe la riduzione, fino all’azzeramento, delle derivazioni della rete idraulica minore che innerva la stragrande maggioranza del territorio regionale garantendo agricoltura, vivificazione ambientale, paesaggio, produzione elettrica, turismo, sport, pesca, e soprattutto mitigazione degli effetti dei mutamenti climatici.
L’iniziativa si inserisce nel calendario di eventi divulgativi del sistema veneto della Bonifica Terrevolute.