Si è svolto nella sede del Consorzio L.E.B un incontro con i rappresentanti delle Istituzioni, delle Organizzazioni e delle Associazioni di categoria per un confronto su sfide future e nuove opportunità per rendere il sistema dell’agricoltura più resiliente ai cambiamenti climatici, attraverso la ricerca scientifica e la sperimentazione.
All’incontro dal titolo “Radici del Futuro. Acqua, suolo e clima: tecnologia e innovazione al servizio di un’agricoltura resiliente” è intervenuto il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione permanente del Senato “Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare” che ha evidenziato l’importanza di affidarsi alla scienza e alla tecnologia per sostenere le sfide dei cambiamenti climatici.
Sono altresì intervenuti il sindaco del Comune di Cologna Veneta Manuel Scalzotto, il presidente del Consorzio di Bonifica L.E.B Moreno Cavazza e il direttore Paolo Ambroso, il presidente di ANBI-Associazione Naz. Consorzi gestione e tutela territorio e acque irr. Francesco Vincenzi e il presidente di Anbi Veneto Veneto, Francesco Cazzaro. Sono altresì intervenuti il vicepresidente di Coldiretti Veneto Alex Vantini, il direttore di Confagricoltura Veneto Massimo Chiarelli e il presidente di Cia – Agricoltori Italiani Veneto Gianmichele Passarini.
L’ing. Alvise Fiume e la Dott.ssa Giulia Sofia, ricercatori dell’Unità Tecnico-Scientifica del Consorzio L.E.B., hanno illustrato le attività di ricerca del Centro di Sperimentazione per l’Innovazione Irrigua (Ce.Sp.I.I.).
Il Consorzio di Bonifica L.E.B, che gestisce il principale canale irriguo artificiale del Veneto lungo 48 km e assicura l’irrigazione di un territorio che parte dalla provincia di Verona e arriva alla provincia veneziana, ha messo a punto un nuovo modello per ottimizzare la gestione dell’acqua prelevata dal fiume Adige. Attraverso il proprio Centro di Sperimentazione per l’Innovazione Irrigua (Ce.Sp.I.I.), il Consorzio ha sviluppato uno strumento informatico finalizzato a massimizzare l’efficacia della gestione irrigua nel Sistema. Il modello supporterà le scelte operative di distribuzione dell’acqua irrigua nel territorio, analizzando dati meteorologici e rilievi satellitari, e governando un sistema di paratoie “intelligenti”, in grado di modulare costantemente i rilasci desiderati dal canale LEB, al fine di razionalizzare ulteriormente l’utilizzo dell’acqua e favorire un’agricoltura più resiliente di fronte ai cambiamenti climatici.