Intensa l’attività del Consorzio L.E.B durante il 2020. Nonostante il difficile periodo della pandemia, le azioni per la messa in sicurezza di tutto il sistema L.E.B. non si sono mai fermate. Eseguiti quindi i periodici controlli e gli interventi per il corretto funzionamento di tutte le opere e per garantire acqua idonea all’irrigazione in un territorio che comprende le province di Verona, Vicenza e Padova e fornisce acqua di qualità a oltre 82 mila ettari di campagne, grazie a 43 opere di derivazione.
Tra i lavori di manutenzione, lo scorso anno, il Consorzio L.E.B ha effettuato sfalci dell’erba su una superficie complessiva di 486.400 mq che comprende le sponde fuori acqua del canale, secondo i dati rilevati dai dispositivi GPS installati sui mezzi del Consorzio che rilevano l’attivazione della presa di forza. Una superficie che corrisponde a circa 70 campi da calcio.
Il servizio irriguo, la cui funzione riveste un ruolo preponderante per il Consorzio L.E.B, è stato in linea con gli anni precedenti, nonostante l’ormai ciclica e frequente situazione di ridotta disponibilità̀ dell’acqua dei bacini montani che alimentano il fiume Adige. La corretta distribuzione delle portate derivate nei vari fiumi ha consentito ai Consorzi elementari di vedere soddisfatte le loro richieste. il Consorzio L.E.B ha distribuito un volume di acqua pari a circa 330.000.000 metri cubi distribuiti nelle singole opere di regolazione idraulica afferenti al sistema L.E.B, pari all’acqua necessaria per riempire 132mila piscine olimpioniche.
La gestione dell’acqua è stata condotta nel rispetto dei volumi concessi dall’Autorità di Bacino del fiume Adige, regolati mensilmente e riferiti a una portata media per il periodo di apertura del canale L.E.B. dal 15 marzo al 15 ottobre pari a 26,5 metri cubi al secondo.