INAUGURAZIONE LAVORI DEL SISTEMA LEB

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Si è svolta l’otto marzo l’inaugurazione del primo stralcio del rifacimento del Canale LEB-Adige Guà. Gli obiettivi dei lavori hanno riguardato l’ottimizzazione  dell’acqua irrigua e la distribuzione senza sprechi attraverso un’infrastruttura all’avanguardia per contrastare l’emergenza idrica nelle campagne venete. I lavori di rifacimento e impermeabilizzazione dell’intero canale a cielo aperto L.E.B-Adige Guà consentiranno di “recuperare” 90 milioni di metri cubi di risorsa idrica all’anno, che diventeranno 120 milioni con il completamento della seconda tranche di lavori entro il 2025. Un intervento reso ancor più necessario dati i prolungati periodi di siccità e a seguito delle conseguenze della crisi climatica che stanno alterando i cicli colturali, evidenziando maggiori esigenze irrigue per mantenere la qualità del made in Italy agroalimentare e puntare ad una maggiore sovranità alimentare.

A tagliare il nastro della prima opera irrigua realizzata con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), avvenuto oggi a Belfiore in provincia di Verona, sono stati il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini ed il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Grande partecipazione di pubblico, di autorità e di rappresentanti delle istituzioni.

Lungo 48 chilometri, in parte a cielo aperto (16,25 km) ed in parte in condotto sotterraneo (27,7 km), il canale Lessino Euganeo Berico (L.E.B)-Adige Guà è una delle più importanti infrastrutture irrigue d’Italia, la principale del Veneto. Preleva le acque del fiume Adige, a Belfiore, e nel suo percorso si dirama in un fitto sistema idraulico a beneficio di un comprensorio di 350mila ettari di campagne, di cui 90mila ettari irrigui, nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

L’inaugurazione  riguarda il primo stralcio di canale a cielo aperto lungo 4,6 chilometri da Belfiore a Veronella i cui lavori di rifacimento sono stati finanziati per 20 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del PNRR. Gli interventi, che sono realizzabili solo nella stagione non irrigua (novembre – febbraio), interessano anche un secondo tratto lungo 8 chilometri da Veronella a Cologna Veneta completato entro il 2025. Per tale tratto l’importo finanziato è di 33 milioni di euro e la ristrutturazione consentirà un risparmio di ulteriori 30 milioni di metri cubi di acqua derivata per un totale, per l’intera opera a cielo aperto, di 120 milioni di metri cubi di acqua all’anno derivati.

Dopo la testimonianza del presidente di Collis Wine Group Pietro Zambon, si è svolto un confronto tra esperti moderato dal giornalista Maurizio Amoroso, vicedirettore News Mediaset, Tgcom24 a cui hanno partecipato l’assessore all’agricoltura del Veneto Federico Caner, il direttore generale di ANBI Massimo Gargano, il segretario generale Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali Marina Colaizzi, Attilio Toscano dell’Università di Bologna, il direttore generale per le dighe e le infrastrutture idriche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Angelica Catalano. Per il settore agricolo erano presenti: il direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro, il presidente di Confagricoltura Verona Alberto De Togni e il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini.

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