Al via le irrigazioni in Veneto grazie all’acqua del L.E.B

Apertura-paratie

Si è svolto il 15 marzo il webinar, organizzato da ANBI Veneto e dal Consorzio LEB, dal titolo “Giornata dell’Irrigazione 2021” in occasione dell’apertura della stagione irrigua. All’incontro online sono intervenuti i presidenti di ANBI, Francesco Vincenzi, ANBI Veneto, Francesco Cazzaro, e Consorzio LEB Moreno Cavazza, l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner, i presidenti delle organizzazioni agricole regionali Coldiretti (Daniele Salvagno) e CIA (Gianmichele Passarini) e il vice presidente di Confagricoltura Veneto (Giordano Emo Capodilista), il direttore di Veneto Agricoltura, Nicola dell’Acqua, i dirigenti regionali Gianluca Fregolent (direttore dell’Agroambiente) e Luigi De Lucchi (Unità Operativa Bonifica e Irrigazione), i tecnici di Arpav e Autorità di Bacino Alpi Orientali, Francesco Rech e Matteo Bisaglia, il direttore di ANBI Veneto Andrea Crestani. Nel corso del webinar è stata trasmessa in diretta da drone l’apertura delle paratoie del LEB con il commento del Capo settore tecnico del Consorzio Matteo Dani. Ha coordinato i lavori Fabrizio Stelluto, presidente di ARGAV, Associazione dei giornalisti dell’agroambiente di Veneto e Trentino Alto Adige.

Per mantenere i suoi alti standard di qualità, l’agricoltura veneta necessita di una quantità d’acqua maggiore rispetto al passato. Questo è dovuto a due fattori: da un lato i sempre più lunghi periodi siccitosi causati dai mutamenti climatici, dall’altro l’estensione del periodo in cui le campagne necessitano di acqua, ben oltre la consueta stagione irrigua che inizia il 15 marzo e si conclude il 15 ottobre.” Ad affermarlo è stato Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto, l’associazione che riunisce gli 11 consorzi regionali di bonifica e irrigazione, nel webinar “Giornata dell’Irrigazione 2021” tenutosi questa mattina in occasione dell’apertura della stagione irrigua 2021.

Per quanto riguarda la gestione della risorsa irrigua, non potendo utilizzare più risorsa, è necessario efficientare la rete di distribuzione realizzando bacini di accumulo e provvedendo, ove necessario, alla riconversione dell’irrigazione a scorrimento in irrigazione a pressione – ha spiegato Cazzaro –. Per far fronte alla sempre maggiore richiesta d’acqua nei periodi “pre” e “post” stagione irrigua (prima del 15 marzo, per via dell’irrigazione antigelo ma anche perché si comincia a trapiantare già a fine febbraio; dopo il 15 ottobre, perché la stagione dei trapianti si spinge ormai fino ad autunno inoltrato) è importante concordare con la Regione del Veneto una rimodulazione più flessibile dei prelievi dai grandi fiumi.” “Ma il concetto di “risparmio idrico” è fuorviante – ha detto il presidente di ANBI Veneto -. L’acqua irrigua non è mai sprecata, anzi, da essa derivano fondamentali servizi ecosistemici a beneficio di tutti i cittadini”.

L’acqua trasportata dalla rete irrigua dei Consorzi di Bonifica (27 mila km di canali, dei quali 8,7 mila km a uso irriguo e 10 mila km a uso sia di scolo sia irriguo; 600 mila ettari di territorio, pari a un terzo della regione, che necessita di irrigazione) oltre a nutrire le campagne svolge compiti di vivificazione ambientale dei corsi d’acqua, ricarica di falda, salvaguardia di biodiversità, produzione idroelettrica, attività produttive quali turismo, pesca, sport d’acqua. “È dunque, giusto parlare di efficientamento idrico, bene la riconversione degli impianti che permette di utilizzare fino al 50% in meno di acqua sulle coltivazioni, ma occhio a non sottrarre al territorio acqua vitale” ha aggiunto  il direttore di ANBI Veneto Andrea Crestani”.

Il contesto generale è quello profondamento condizionato dai mutamenti climatici. Si sta lavorando per avviare una unità tecnico scientifica a sostegno dell’irrigazione che veda il coinvolgimento del Consorzio LEB, Regione del Veneto, Anbi nazionale e regionale.

L’irrigazione è fondamentale per l’agricoltura, al fine di garantire produzioni di qualità ed eccellenti come quelle della nostra Regione – ha sottolineato il presidente del Consorzio LEB Moreno Cavazza che ha aggiunto “In questi ultimi anni sono stati diverse le attività effettuati dal Consorzio LEB, con il sostegno della Regione Veneto e dei tre Consorzi elementari Adige Euganeo, Alta Pianura Veneta e Bacchiglione, per rendere il Canale in piena efficienza, grazie ad un costante intervento di manutenzione. I cambiamenti climatici in atto, caratterizzati da periodi siccitosi alternati a periodi di intensa piovosità con fenomeni spesso alluvionali, stanno tuttavia rendendo sempre più urgenti interventi straordinari dell’infrastruttura, volti a garantire il risparmio idrico. Il Consorzio LEB infatti sta realizzando, attraverso un finanziamento di 20 milioni di euro ricadente nel Piano Invasi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 4,6 km di nuovo rivestimento del canale Adige Guà, oltre ad importanti interventi di controllo telematico dei sistemi di rilevamento delle portate. E’ stato di recente approvato dal Consiglio di amministrazione del Consorzio LEB il progetto esecutivo, di importo pari a 33 milioni di euro, per dare continuità all’opera di rifacimento del Canale per i restanti 8 km, con l’obiettivo di arrivare al rifacimento completo dell’infrastruttura irrigua”.

Il webinar, promosso da ANBI Veneto e dal Consorzio di Bonifica Lessinio Euganeo Berico (LEB), si è svolto in occasione dell’apertura delle paratoie del canale LEB, principale arteria irrigua del Veneto (48 km, 82 mila ettari serviti grazie a 34 derivazioni), a servizio delle campagne delle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

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